Gruppo Terrestri
Abbiamo tenuto una conferenza sull'impatto ambientale e
sociale delle scelte alimentari.
Siamo stati invitati da un gruppo di ragazzi che si
impegnano da qualche anno nel divulgare vari temi ambientali per portarli a conoscenza
dei meno informati. Alcuni ragazzi di questo gruppo, hanno già fatto la scelta
vegan dopo esserci conosciuti l’anno scorso in occasione dello stesso evento,
in cui abbiamo preparato una cena vegan. Di conseguenza quest’anno, ci hanno
chiesto anche di parlare dell’impatto che hanno gli allevamenti sull’ambiente e
spiegare che cosa si può cambiare facendo la scelta vegan.
Ad aprire la serata è stata una esponente regionale dell’Aiab
(Associazione italiana agricoltura biologica), che ha parlato di agricoltura
biologica in generale e dei problemi che si incontrano in Italia. Durante il suo
discorso la relatrice ha fatto notare il motivo per cui il governo italiano ed
anche gli altri nel resto del mondo, non siano molto propensi a sostenere questo
dipo di colture, asserendo che essi propendono sempre per la monocoltura con
l’uso di pesticidi per via degli inceneritori a biomassa ecc.ecc...Questo per
noi (che abbiamo parlato dopo di lei) è stato un ottimo spunto per collegare il
nostro discorso al suo, facendo notare, quanto lei forse non sapeva o ignorava
fino a quel momento, che la monocoltura per i vari governi è anche, e
soprattutto, indispensabile per dare da mangiare a tanti animali chiusi in
gabbia, pronti a diventare cibo solo per “alcuni” eletti in tutto il pianeta
terra mentre gli altri muoiono di fame.
Mentre parlavamo, notavamo le faccie incredule di tante
persone che ci guardavano come si guarderebbe un marziano, ed ancora non
avevamo parlato di veganismo, quindi figuratevi...
Abbiamo spiegato perché gli animali sono "FABBRICHE
DI PROTEINE ALLA ROVESCIA", abbiamo spiegato quanto impattano gli
allevamenti sull'ambiente con lo spreco di terreni fertili, inquinamento delle
falde acquifere, spreco abnorme di acqua, effetto serra, deforestazione, fame
nel mondo, finanziamenti pubblici dell'U.E. agli allevatori, ed infine abbiamo proiettato
il breve filmato intitolato "Vegan, per le persone, per il pianeta, per
gli animali" che riassume un po' il tutto, inserendo meglio nel discorso la
scelta Vegan. A seguire c’è stato un dibattito in cui alcuni ragazzi
giovanissimi hanno fatto delle domande che lasciano presupporre che fossero davvero
interessati, ad esempio: Ma allora non è vero che dobbiamo mangiare la carne?
Non è vero che sono indispensabili le proteine animali? Il latte comunque non
fa male? Ma nella dieta vegan ci sono carenze di qualche vitamina? Ecc. Ecc.
Ovviamente queste sono le principali domande che fa chi è
stato abituato, o se vogliamo costretto, ad una dieta onnivora dalla nascita, e
non ha mai saputo cosa c’è dietro, perché nessuno lo dice mai, e seppure lo fa,
non offre una soluzione al problema.
Insomma, abbiamo discusso molto serenamente, l’interesse e
la curiosità erano davvero tanti, inoltre sono intervenute anche alcune persone
vegan presenti come pubblico, che hanno fatto notare di essere vegan da diversi
anni, chi da 8 e chi da 20, dimostrando tutte le falsità che girano intorno al
nostro modo di vivere etico. C’erano bambini di genitori vegan, cresciuti
vegetariani o vegan fin dalla nascita sempre a sfatare questi miti creati ad
arte dalle lobby della carne, a svergognare le centinaia di pubblicità che in
tv elogiano una dieta a base di prodotti e secrezioni animali.
Durante il dibattito, l’argomento si è spostato
dall’ambiente alla salute, fino ad arrivare agli animali che sono le vere
vittime di questa errante società moderna, guidata nella direzione sbagliata da
tutti i media e le solite lobby che dettano legge più di chi in realtà dovrebbe
farlo.
A fine serata, dopo l’ultimo relatore che parlava delle
case in paglia, i presenti sono stati tutti invitati a consumare una splendida
cena vegan con diverse pietanze e tanti dolci preparati molto amorevolmente da alcuni
di noi. Cena che come sempre ha riscosso tantissimi complimenti da tutti i
commensali.
Abbiamo lasciato i riferimenti del nostro sito e dei vari
siti collegati ad AgireOra ed inoltre le persone hanno fatto anche razzia dei
depliant, sempre di AgireOra, che avevamo esposto.
Siamo molto fieri e soddisfatti del lavoro svolto e
continueremo su questa strada. C’è bisogno di un forte cambiamento e dobbiamo
essere in tanti a metterlo in atto. La scelta vegan non può e non deve essere
una scelta egoistica, non vogliamo e non dobbiamo mai stancarci di divulgarla
agli altri e portarli a conoscenza della realtà dei fatti. Una volta che poi
sanno come stanno realmente le cose possono scegliere consapevolmente il
proprio modo di vivere e di nutrirsi. Non possiamo restare impassibili e poi arrabbiarci
pretendendo un cambiamento dagli altri. Dobbiamo ad ogni costo tracciare un cammino
per un mondo migliore, per noi, per gli altri e per le nuove generazioni, facendo
capire che il futuro per tutti è solo Vegan.
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